Immagine dei sali del mar morto per psoriasi
Immagine dei sali del mar morto per psoriasi

Come usare i sali del Mar Morto per la psoriasi

I sali del Mar Morto sono un rimedio naturale efficace per la psoriasi e i suoi sintomi. L’ideale è un soggiorno sulle rive di questo lago salato, dove approfittare del microclima adatto a questa patologia. Ma anche a casa possiamo strutturare i benefici dei sali, disponibili in commercio e utili per fare bagni rilassanti. Ecco come impiegarli.

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Molti pazienti con psoriasi hanno sicuramente sentito parlare dell’efficacia dei sali del Mar Morto sulla loro patologia cutanea. Effettivamente tra le terapie naturali per la psoriasi, questa è una di quelle che mostra la maggiore efficacia. Ma di cosa parliamo esattamente? Il lago situato tra Israele e Giordania con i suoi 400 metri sotto il livello del mare – di fatto un’enorme depressione naturale caratterizzata da un clima caldo e secco – è a tutti gli effetti il bacino con la più alta concentrazione salina della Terra: fino a 10 volte quella degli oceani. Ha poi un’altra caratteristica unica: l’evaporazione dell’acqua crea una sorta di filtro naturale che riduce le radiazioni solari ultraviolette diminuendo i rischi di danni solari alla pelle dovuti a eccessiva esposizione.

 

I sali del Mar Morto fanno bene agli psoriasici

Ma sono appunto i suoi sali gli elementi più caratteristici e benefici per la psoriasi. Le acque del Mar Morto contengono alte quantità di sali minerali quali cloruro di magnesio, cloruro di calcio, cloruro di potassio e bromuro di magnesio, tutti dotati di effetti antinfiammatori e lenitivi per la pelle. Peraltro tali elevate concentrazioni migliorano anche la capacità della pelle di trattenere l’acqua, rendendola meno secca. Un soggiorno terapeutico sul Mar Morto unisce agli effetti benefici del microclima a quelli dei sali: lo specifico irraggiamento solare, le temperature stabili, l’umidità e le corrette quantità di ossigeno ambientale hanno effetti dimostrabili sulla psoriasi e sui suoi sintomi, come il prurito, ma anche su altre condizioni associate, come l’artrite psoriasica.

 

Evidenze supportate da studi

A questo proposito, una revisione pubblicata nel 2012 da Seminars in Arthritis and Rheumatism aveva preso in considerazione studi condotti su un totale di 5mila pazienti affetti da psoriasi evidenziando risultati incoraggianti: tra i soggetti trattati con la balneoterapia (bagni con fanghi e sali) e l’elioterapia (esposizione solare) sul Mar Morto, nell’88 per cento dei casi era stata osservata una riduzione significativa delle lesioni psoriasiche e una remissione quasi completa nel 58 per cento. Il tutto con un buon profilo di sicurezza e nessuna evidenza di aumento di neoplasie della pelle.

 

I trattamenti domestici con i sali del Mar Morto

Tutto questo supporta l’utilizzo dei sali del Mar Morto, disponibili in commercio anche in Italia in farmacie ed erboristerie, anche per trattamenti domestici: questi infatti possono essere sciolti nell’acqua del bagno per effettuare immersioni terapeutiche. Secondo i dermatologi, per ottenere il miglior beneficio possiamo versare nella vasca di casa circa 250 grammi di sali in acqua a una temperatura di 37 gradi circa. La permanenza a mollo non dovrebbe superare inizialmente i venti minuti per poi arrivare fino a mezz’ora nel corso dei bagni successivi. Possiamo ripetere questi piacevoli bagni anche due o tre volte la settimana.

 

I benefici durano a lungo

Studi hanno inoltre dimostrato un altro aspetto estremamente rilevante circa l’impiego dei sali del Mar Morto, anche a casa: la lunga durata dei benefici ottenuti. Più di altri trattamenti per la psoriasi, infatti, gli effetti sulla pelle raggiunti con le terapie del Mar Morto e con i sali in particolare sono prolungati nel tempo, con stati di remissione che possono perdurare anche nove mesi e, in alcuni casi, perfino tre anni.

Fonti:

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.

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