Scopri come gestire l’artrite psoriasica, una malattia infiammatoria che colpisce le articolazioni nei pazienti con psoriasi. Approcci farmacologici e non farmacologici per il trattamento del dolore, gonfiore e rigidità.
INDICE:
- Le terapie farmacologiche dell’artrite psoriasica
- Le terapie non farmacologiche dell’artrite psoriasica
- Fisioterapia e attività fisica
- Il ruolo dell’alimentazione
- Le terapie termali
- Le terapie di supporto contro stress, ansia e depressione
- Il ruolo centrale del reumatologo
- FAQ cura artrite psoriasica
- Che cos’è l’artrite psoriasica?
- Quali sono i trattamenti farmacologici per l’artrite psoriasica?
- Quali sono gli approcci non farmacologici per gestire l’artrite psoriasica?
- Come può la fisioterapia aiutare nell’artrite psoriasica?
- Perché il supporto psicologico è importante per i pazienti con artrite psoriasica?
L’artrite psoriasica è una malattia infiammatoria cronica che colpisce le articolazioni dei pazienti con psoriasi cutanea o che hanno un parente di primo grado che ne è affetto. Questa patologia immunomediata può provocare dolore, gonfiore, rigidità articolare e, se non trattata adeguatamente, può causare danni articolari permanenti. Una gestione efficace dell’artrite psoriasica richiede un approccio terapeutico integrato che combina terapie farmacologiche e di supporto.
Le terapie farmacologiche dell’artrite psoriasica
Le terapie farmacologiche hanno l’obiettivo di controllare la sintomatologia dolorosa e la rigidità delle articolazioni e di rallentare o arrestare l’evoluzione della malattia. Normalmente le terapie vengono prescritte per gradi in funzione dei sintomi e dell’impatto che la malattia ha sulla qualità di vita dei pazienti e sulla loro capacità di svolgere le normali attività quotidiane.
Le principali opzioni includono:
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Si tratta di principi attivi prescritti nelle fasi iniziali della malattia o nei casi più lievi con lo scopo di ridurre l’infiammazione articolare e il dolore. Va considerato però che il loro uso prolungato può comportare effetti collaterali gastrointestinali e cardiovascolari;
- Farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARDs). Si tratta di principi attivi immunosoppressori che hanno azione antinfiammatoria ostacolando l’attività del sistema immunitario che, nelle malattie autoinfiammatorie come l’artrite psoriasica, attacca le articolazioni causando il danno articolare e la sintomatologia avvertita dal paziente;
- Corticosteroidi. Derivati del cortisone, hanno anch’essi una potente azione antinfiammatoria e immunomodulante, ma possono essere usati per trattamenti a breve termine e solo in specifiche condizioni. Il loro uso prolungato è infatti sconsigliato per i possibili effetti collaterali;
- Terapie biologiche. Si tratta di anticorpi monoclonali prescritti nei casi più severi e quando i farmaci delle due precedenti classi non hanno dato efficacia o non possono essere assunti. Appartengono a diverse “famiglie”, quali gli inibitori del fattore di necrosi tumorale alfa (anti-Tnfα) egli anti-interleuchine. A differenza dei corticosteroidi e degli immunosoppressori, questi farmaci agiscono selettivamente sulle singole “armi” con cui il sistema immunitario attacca le articolazioni;
- Inibitori delle Janus Chinasi (JAK). Si tratta di una nuova classe di farmaci immunomodulanti che agiscono anch’essi selettivamente sui meccanismi infiammatori alla base della patologia.
Le terapie non farmacologiche dell’artrite psoriasica
Oltre ai farmaci, esistono numerosi approcci non farmacologici che possono contribuire alla gestione dell’artrite psoriasica, alla riduzione del dolore e della rigidità e del gonfiore articolare.
Fisioterapia e attività fisica
Un programma personalizzato di fisioterapia aiuta a mantenere la mobilità articolare e a ridurre la rigidità. Inoltre esercizi a basso impatto come yoga, pilates e nuoto sono particolarmente raccomandati per migliorare la funzionalità articolare senza sovraccaricare le articolazioni. Ricordiamo inoltre che fare attività fisica consente di controllare il sovrappeso, nemico delle articolazioni in quanto il peso può danneggiarle ulteriormente. Va peraltro ricordato che l’eccesso ponderale, molto frequente nei pazienti con psoriasi, è nemico di tutti i pazienti affetti da malattie infiammatorie: può infatti peggiorare il decorso di queste patologie incrementando l’infiammazione sistemica.
Il ruolo dell’alimentazione
Per i motivi citati, un’alimentazione sana basata sulla dieta mediterranea (e quindi ricca di cereali integrali e fibre da frutta e verdura ma povera di grassi animali e cibi industriali) è estremamente utile: non solamente contribuisce a ridurre il rischio di sovrappeso, ma può anche avere un ruolo decisivo nel ridurre l’infiammazione stessa e nel migliorare il benessere generale. Alcuni studi suggeriscono che è utile introdurre buone dosi di Omega3 (presente nel pesce azzurro) e mantenere sotto controllo i valori della vitamina D, tipicamente bassi nei soggetti affetti da malattie infiammatorie: quest’ultimo nutriente è infatti coinvolto nei meccanismi immunitari.
Le terapie termali
Le acque termali sono note per la loro efficacia nel controllo delle malattie croniche e infiammatorie. È dimostrato che la balneoterapia, in particolare con acqua sulfurea, può aiutare i pazienti con artrite psoriasica: quest’acqua, oltre ad avere un’azione antibatterica ed esfoliante utile alla pelle psoriasica, ha anche un’efficacia nel controllare l’infiammazione sistemica e articolare, grazie alla presenza di idrogeno solforato. Naturalmente le terapie termali sono consigliate come integrazione ai trattamenti farmacologici, e non in sostituzione.
Le terapie di supporto contro stress, ansia e depressione
Accanto alle terapie citate, molto altro si può fare per migliorare la qualità di vita. Diverse terapie di supporto si sono dimostrate efficaci nel controllo del dolore e della stanchezza, nella gestione dello stress correlato a questa patologia e nel mitigare i fastidi connessi alla rigidità articolare. Ecco qualche esempio:
- Tecniche di rilassamento e di gestione dello stress. Lo stress può essere conseguenza di questa malattia, tuttavia ne può anche peggiorare i sintomi dando luogo a un vero e proprio circolo vizioso. Tecniche di rilassamento come la mindfulness, la meditazione e la respirazione guidata ma anche il training autogeno possono aiutare a migliorare la qualità della vita;
- Supporto psicologico. L’artrite psoriasica è una malattia cronica e come tutte queste patologie può rappresentare un peso psicologico non indifferente: già al momento della diagnosi, oltre che negli anni successivi, la consapevolezza di avere una patologia che non ci abbandonerà mai può favorire stress e ansia, ma anche depressione. Oltre alle tecniche di rilassamento utili per tutti, nei pazienti che vivono male la cronicità e che faticano a convivere con i disturbi causati dalla patologia un aiuto viene dalla psicoterapia cognitivo-comportamentale, utile nel controllo dei pensieri disturbanti, nella gestione di ansia e stress e nella prevenzione dei cali del tono dell’umore;
- Gruppi di sostegno. Un supporto viene anche dai gruppi di sostegno e dalle associazioni pazienti, che aiutano la persona con artrite psoriasica a non sentirsi sola e abbandonata, ma anzi a condividere paure e difficoltà quotidiane.
Il ruolo centrale del reumatologo
La terapia dell’artrite psoriasica richiede dunque un approccio integrato che combini farmaci, terapie fisiche e supporto. Alla base di tutto, però, c’è il reumatologo al quale il paziente non deve temere di esporre i suoi dubbi e le sue paure. È solo ascoltando le sue indicazioni, e seguendo correttamente la terapia prescritta, che si può stare meglio. Pertanto non facciamoci problemi a porgli domande su ciò che ci preoccupa e sulle strategie che potremmo adottare per migliorare la nostra qualità di vita.
FAQ cura artrite psoriasica
Che cos’è l’artrite psoriasica?
L’artrite psoriasica è una malattia infiammatoria cronica che colpisce le articolazioni di persone con psoriasi o familiarità con essa, causando dolore, gonfiore e rigidità.
Quali sono i trattamenti farmacologici per l’artrite psoriasica?
I trattamenti includono antinfiammatori, immunosoppressori, corticosteroidi, terapie biologiche e inibitori JAK, che mirano a ridurre l’infiammazione e il danno articolare.
Quali sono gli approcci non farmacologici per gestire l’artrite psoriasica?
La fisioterapia, una corretta terapia nutrizionale, le terapie termali e attività per il controllo dello stress, come la mindfulness e la psicoterapia cognitivo-comportamentale, sono essenziali per una gestione completa.
Come può la fisioterapia aiutare nell’artrite psoriasica?
La fisioterapia aiuta a migliorare la mobilità articolare, ridurre il dolore e prevenire il peggioramento dei sintomi, favorendo una maggiore funzionalità nelle attività quotidiane.
Perché il supporto psicologico è importante per i pazienti con artrite psoriasica?
Il supporto psicologico aiuta a gestire lo stress e l’ansia, che possono peggiorare i sintomi dell’artrite psoriasica. Tecniche come la mindfulness e la psicoterapia cognitivo-comportamentale possono migliorare il benessere generale del paziente.