Domande frequenti

Filtra per medico
Seleziona medici
Filtra per medico
Filtra per patologia
Filtra per patologia

In tutte le forme di dermatite atopica dell’adulto, ogni terapia farmacologica deve essere associata all’impiego corretto e costante di topici idratanti ed emollienti. In base alla gravità delle manifestazioni cutanee, la terapia della dermatite atopica nell’adulto prevede, nei casi di entità lieve-moderata, l’utilizzo topico di corticosteroidi e di inibitori della calcineurina, in associazione o meno alla terapia antistaminica per via orale, oppure la fototerapia. Per i carichi di malattia più elevati, solitamente diventa necessario il ricorso alla terapia sistemica: se i corticosteroidi per os vengono riservati a casi selezionati, il trattamento convenzionale più comunemente utilizzato è la ciclosporina orale o, in alternativa, metotrexato, azatioprina e micofenolato mofetile. Nei casi più severi, non responsivi alle suddette terapie, il panorama terapeutico si completa con i farmaci biologici in forma di iniezioni sottocutanee o compresse da assumere per bocca: sono diretti a bloccare specifiche molecole infiammatorie coinvolte nella patogenesi della malattia e permettono di ottenere un netto miglioramento dell’obiettività cutanea e del prurito.

Le cheratosi attiniche possono avere un aspetto clinico molto variabile. Le lesioni in fase iniziale si presentano come papule eritematose con fine desquamazione bianco giallastra. Le dimensioni possono variare da pochi millimetri a numerosi centimetri di diametro. Possono presentarsi singolarmente o confluire tra loro in un campo di cancerizzazione, essere lievemente palpabili o visibilmente ipercheratosiche. Tipicamente, si presentano su cute visibilmente fotodanneggiata caratterizzata da anomalie della pigmentazione, teleangectasie e rughe.

La dermatite atopica può evolvere in modi diversi nel corso della vita. Quando compare nei primi anni di vita, tende a risolversi spontaneamente nella maggior parte dei casi, senza lasciare traccia. Il processo è graduale: con la crescita, le recidive si fanno sempre più rare fino a scomparire. Tuttavia, in alcuni casi la malattia persiste anche in età adulta, con un andamento cronico-recidivante, caratterizzato da periodi di miglioramento alternati a fasi di peggioramento. Sebbene non esista una cura definitiva, la dermatite atopica può essere ben controllata con le terapie disponibili, che includono farmaci topici e sistemici, tra cui i nuovi trattamenti biologici.

Lo stress può essere un fattore scatenante o aggravante della psoriasi in soggetti già comunque predisposti alla malattia. Può essere utile un approccio combinato che affronti sia i sintomi fisici della malattia sia le implicazioni psicologiche correlate ad essa. Come trattamento della psoriasi si possono utilizzare terapie topiche (es. corticosteroidi e retinoidi), sistemiche tradizionali (es. metotrexato e ciclosporina), biologiche (che mirano a specifici componenti del sistema immunitario) e fototerapia. Per la gestione dello stress si può ricorrere a terapie psicologiche (es. terapia cognitivo-comportamentale), tecniche di rilassamento (es. mindfulness) e si può intervenire sullo stile di vita. È dunque importante affrontare la psoriasi in modo personalizzato.

La dermatite atopica attualmente non ha una cura definitiva. Tuttavia, con un adeguato trattamento, è possibile controllare in maniera molto efficace i sintomi e migliorare la qualità della vita di chi ne soffre. Anche per le forme gravi di malattia, che non rispondono alle terapie convenzionali con corticosteroidi e immunosoppressori, oggi esistono opzioni terapeutiche efficaci: tra queste abbiamo i farmaci biologici, una classe di trattamenti progettati per modulare o alterare il sistema immunitario. Questi farmaci mirano a specifiche molecole coinvolte nella risposta infiammatoria che caratterizza la dermatite atopica e il loro uso può ridurre significativamente il prurito, l’infiammazione e le lesioni cutanee. Essendo terapie avanzate, richiedono una gestione attenta e devono essere prescritte da specialisti. È pertanto consigliata una stretta collaborazione con il dermatologo per sviluppare un piano di trattamento personalizzato.

La dermatite atopica, detta anche eczema atopico, è una patologia cutanea cronica e non contagiosa che si manifesta con aree di pelle secca, estremamente pruriginosa e arrossata. Comune nei bambini, può persistere nell’adolescenza e nell’età adulta. Le lesioni possono comparire in qualsiasi area del corpo, in particolare nei neonati sul viso e sul cuoio capelluto mentre nei bambini più grandi nelle pieghe interne dei gomiti e delle ginocchia, sui polsi e sulle caviglie. Non sono note le cause, esiste però una predisposizione genetica e immunitaria che rende la pelle inadatta a mantenere un’adeguata idratazione cutanea e a difenderla da agenti irritanti, allergeni e batteri. Attualmente, la terapia prevede l’uso di farmaci specifici, topici o sistemici per via orale o iniezione sottocutanea, e l’uso di creme emollienti per controllare secchezza e prurito.

La durata della terapia biologica per la psoriasi può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la gravità della malattia, la risposta del paziente al trattamento e il farmaco specifico utilizzato. Ancora oggi non esiste una cura definitiva, perciò è possibile che i trattamenti vadano portate avanti per tutta la vita. Tuttavia, la risoluzione delle manifestazioni cutanee con i farmaci più attuali può anche essere del 100% e tale efficacia viene mantenuta a lungo nel tempo.

Il prurito può avere un notevole impatto sulla qualità di vita. Per controllarlo occorre naturalmente curarci: un trattamento adeguato della psoriasi, come da prescrizione del dermatologo, aiuta a contenere le manifestazioni cutanee. Possono essere utili anche alcune buone abitudini. Ad esempio facciamo docce o bagni brevi e tiepidi: trascorrere troppo tempo in acqua può seccare la pelle, specie se è troppo calda. Quando siamo asciutti usiamo creme idratanti: alcune sono utili a controllare il prurito, come quelle a base di mentolo. Se il fastidio è intenso possiamo posizionare impacchi freschi sulla pelle: riducono la sensazione pruriginosa. In ogni caso non grattiamoci mai con le unghie: se proprio non resistiamo, strofiniamo la pelle delicatamente ma solo con i polpastrelli.

La psoriasi è una malattia autoimmune, in cui cioè il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule della pelle, e non è assolutamente contagiosa, perciò non può essere trasmessa da persona a persona attraverso il contatto diretto. La causa esatta della psoriasi non è completamente compresa, ma si ritiene che sia dovuta a una combinazione di fattori genetici e ambientali (infezioni, stress, assunzione di farmaci ecc.). La predisposizione alla psoriasi può essere ereditaria: se un membro della famiglia ha la psoriasi, c’è un rischio maggiore di sviluppare la malattia.