Vitamine dermatite atopica
Vitamine dermatite atopica

Le vitamine per la dermatite atopica: quali scegliere

Le vitamine sono fondamentali per la salute della pelle: studi hanno dimostrato che alcune, come la vitamina D, hanno un ruolo nella prevenzione e nel trattamento della dermatite atopica grazie a un’azione antinfiammatoria e immunomodulante.

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Un’alimentazione equilibrata è fondamentale per la salute generale e anche per quella della pelle. La ragione sta nel fatto che molti nutrienti hanno un ruolo essenziale anche nella protezione da malattie cutanee come la dermatite atopica.

 

In particolare le vitamine sono composti organici essenziali che influenzano la salute cutanea svolgendo un’azione antiossidante e antinfiammatoria: intervengono tanto nei processi di invecchiamento cellulare quanto nello sviluppo di alcune condizioni patologiche come la dermatite atopica. Inoltre hanno un ruolo nella regolazione della produzione di sebo e nella cheratinizzazione, nella sintesi del collagene (proteina fondamentale per il tessuto connettivo) e nella protezione dalle radiazioni solari.

Sistema immunitario e barriera cutanea

Tra tutte le vitamine importanti per la pelle e nella protezione dalla dermatite atopica la prima è certamente la vitamina D: la ragione sta nella sua azione immunomodulante. È inoltre coinvolta nella regolazione della barriera cutanea, a protezione da agenti esterni. Ormai molti studi hanno dimostrato che esiste una correlazione tra dermatite atopica e bassi livelli di questo prezioso nutriente: alcuni hanno chiarito come fino al 50% dei bambini colpiti dalla patologia mostrino livelli ematici insufficienti di vitamina D.

 

La vitamina D e l’esposizione solare

Definita anche la “vitamina del sole” perché prodotta dalla pelle a contatto con le radiazioni solari, il suo dosaggio varia anche in funzione della latitudine: non a caso la dermatite atopica colpisce maggiormente chi vive in Paesi con scarsa esposizione solare. Una ricerca ha infatti osservato un miglioramento della dermatite atopica in bambini norvegesi trasferiti per quattro settimane in un Paese sub-tropicale. Inoltre è proprio la scarsa esposizione alla luce solare durante i mesi invernali a spiegare il peggioramento della malattia tipico dei mesi freddi.

 

Allergie e infezioni nella dermatite atopica

Altri studi hanno poi illustrato l’associazione tra ipovitaminosi D e una maggior severità della dermatite atopica, una maggiore sensibilizzazione allergica e una aumentata predisposizione alle allergie alimentari. La carenza di vitamina D è poi associata a rischio incrementato di infezioni cutanee (ad esempio a opera di ceppi di Staphylococcus aureus particolarmente virulenti) in pazienti con dermatite atopica: in questi casi la supplementazione orale di vitamina D riduce la colonizzazione da parte di questo batterio.

 

Dosaggio e integrazione di vitamina D

Per tutte queste ragioni il dosaggio della vitamina D, per mezzo di un normale prelievo di sangue, è consigliato in chi è affetto da dermatite atopica, specialmente in inverno ma anche dopo aver assunto farmaci cortisonici sistemici o topici. In questi casi la supplementazione di vitamina D per bocca a dosaggio compreso tra 1.600 e 2.000 unità al giorno sembra essere una buona soluzione per ottenere un beneficio sulle lesioni cutanee, un miglioramento della funzione di barriera cutanea e una riduzione della risposta allergica.

 

Le vitamine utili nella dermatite atopica

Ma ci sono molte altre vitamine utili alla pelle di chi è affetto da dermatite atopica. Eccone alcune:

  • Vitamina A: può influenzare il sistema immunitario e ha attività antiossidante. Alcuni studi hanno riportato che i livelli sierici di vitamina A sono significativamente inferiori nei pazienti adulti con dermatite atopica rispetto ai pazienti sani;
  • Vitamine del gruppo B: importanti per la salute delle mucose e della pelle, oltre che del sistema nervoso, sono utili anche nella dermatite atopica. L’acido folico, o vitamina B9, influenza la funzione immunitaria: una sua carenza è associata a maggiore infiammazione sistemica e maggior rischio di dermatite atopica. Anche la vitamina B12 svolge una potente attività antinfiammatoria: riduce i radicali liberi e lo stress ossidativo e può quindi svolgere un ruolo importante nel contrasto alle lesioni della dermatite atopica, anche quando somministrata a livello topico.
  • Vitamina C: nota per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, svolge un ruolo essenziale anche nella sintesi del collagene e nella guarigione delle ferite: è quindi utile nel controllo delle lesioni da dermatite atopica. Riduce inoltre lo stress ossidativo che svolge un ruolo nella patogenesi di questa patologia. Come per la vitamina D, anche in questo caso studi hanno dimostrato livelli di vitamina C più bassi in pazienti che ne sono affetti rispetto ai soggetti sani.
  • Vitamina E: famiglia di composti liposolubili anch’essi con proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, la vitamina E sembra migliorare significativamente la dermatite atopica in termini di sintomi e livelli sierici di immunoglobuline E, collegate alla predisposizione allergica. Non a caso studi su bambini hanno mostrato che quelli affetti da dermatite atopica hanno un apporto inferiore di questo nutriente dall’alimentazione.

 

Sali minerali e altri elementi utili alla dermatite atopica

È quindi importante migliorare l’alimentazione e inserire, laddove suggerito dal medico, alcuni integratori alimentari che contengano queste vitamine. Tuttavia anche altri nutrienti hanno un ruolo dimostrato: diversi minerali, ad esempio, sembrano avere un’azione protettiva dalla dermatite atopica. Tra questi c’è lo zinco, fondamentale nella genesi di filaggrina, una proteina chiave per la barriera cutanea coinvolta nella patogenesi della dermatite atopica. Vanno poi citati il magnesio, il selenio, il ferro e molti altri ancora: è compito del dermatologo verificare i dosaggi di questi nutrienti così da affiancarne l’integrazione alle terapie orali o topiche della dermatite atopica.

 

Alimentazione sana contro la sindrome metabolica

Un’alimentazione sana è la base per la cura della dermatite atopica: ciò non solamente per apportare tutti i nutrienti fondamentali che abbiamo citato, ma anche per prevenire la sindrome metabolica, condizione fortemente connessa a questa patologia e a tutte le malattie infiammatorie cutanee. Caratterizzata da eccesso di deposito adiposo specie a livello addominale, ipertensione e valori di colesterolo, trigliceridi e glicemia alterati, la sindrome metabolica predispone alle malattie infiammatorie: per questo va prevenuta prima di tutto a tavola e seguendo uno stile di vita sano. Del resto sempre più evidenze mostrano come la perdita di peso possa migliorare il corso e ridurre la severità di malattie della pelle come la dermatite atopica.

Dermatite atopica: i bisogni dei pazienti

Fonti:

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.

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