Dermatite atopica e tatuaggi
Dermatite atopica e tatuaggi

Chi ha la dermatite atopica può farsi i tatuaggi?

Tatuarsi non è vietato a chi ha la dermatite atopica, tuttavia va fatto con grande attenzione e solo dopo averne discusso con il dermatologo. Leggi l’articolo per saperne di più!

INDICE:

 


 

I tatuaggi sono ormai di moda: tantissime persone, giovani e non, amano decorare il proprio corpo con l’inchiostro. Chi è affetto da dermatite atopica può tatuarsi? La risposta non è semplice: in linea generale non è tassativamente sconsigliato, se non in casi specifici. Di certo occorre farlo con attenzione, seguendo alcuni consigli e sempre dopo aver parlato della nostra decisione con il dermatologo che ci aiuterà a capire se e quando tatuarci e in quali parti del corpo. Insomma, no ai tatuaggi fatti sull’onda dell’entusiasmo del momento.

 

Che cos’è un tatuaggio permanente?

Con tatuaggio permanente si intende l’introduzione di pigmenti nella pelle attraverso un ano con l’obiettivo di creare dei disegni permanenti sul corpo. Il tatuaggio è un piccolo trauma per la pelle: lo è l’ago che penetra ripetutamente la cute ma anche la deposizione degli inchiostri che, nonostante realizzati appositamente per questo scopo, sono pur sempre corpi estranei che si fissano all’interno della cute.

 

Le controindicazioni: quali sono i rischi di un tatuaggio?

Ma non è tutto. Esistono altre controindicazioni ai tatuaggi in presenza di dermatite atopica: sarà il dermatologo a valutarle caso per caso. Tra queste citiamo ad esempio:

  • Una storia clinica di formazione di cheloidi, ovvero cicatrici ipertrofiche in presenza di ferite;
  • La presenza concomitante di alcune altre patologie della pelle, come le dermatiti allergiche e da contatto;
  • Una storia di allergie con reazioni importanti;
  • Precedenti reazioni avverse agli inchiostri per tatuaggi;
  • Presenza di patologie del sistema immunitario.

 

Le reazioni allergiche più comuni agli inchiostri per tatuaggi

La reazione avverse che potrebbero manifestarsi sono diverse: la più ovvia è che dopo aver eseguito un tatuaggio in presenza di dermatite atopica la patologia peggiori dando luogo alla formazione di nuove lesioni, a un aumento del prurito e degli altri sintomi. In chi ha la dermatite atopica un tatuaggio potrebbe inoltre incrementare il rischio di:

  • Allergie. Il tatuaggio potrebbe portare a reazioni al contatto con gli inchiostri;
  • Cheloidi. Il trauma causato dagli aghi potrebbe dar luogo a cicatrici spesse e antiestetiche che “ricalcano” i contorni del tatuaggio;
  • Infezioni della pelle, in particolare da Staphylococcus aureus, in quanto la barriera cutanea è più debole specie se il tatuaggio non è stato eseguito a regola d’arte. In presenza di un’infezione si manifesta un rossore che si estende oltre l’area tatuata associato a eruzioni cutanee, forte gonfiore, secrezioni scure, discolorazione o formazione di protuberanze. Nei casi più gravi può salire la febbre. In questi casi occorre rivolgersi al più presto al medico.

A proposito di infezioni cutanee, molto comuni sulle pelli atopiche, scopriamo perché si formano e, soprattutto, come prevenirle e curarle. Parola alla Dr.ssa Rosa Frisario, Specialista in Dermatologia e Venereologia con studio a Barletta.

Quali rischi ci sono se si fa un tatuaggio con la dermatite atopica?

Ci sono alcuni fattori da tenere in considerazione quando si soffre di dermatite atopica e si prende l’importante decisione di fare un tatuaggio permanente.

 

Farmaci per la dermatite atopica e tatuaggi

Un ulteriore motivo per cui è importante parlare con il dermatologo della nostra decisione di tatuarci riguarda i trattamenti per la dermatite atopica: lui ci potrà far sapere se quelli che impieghiamo, sia topici che sistemici, costituiscono una controindicazione. Inoltre ci potrà indicare le tempistiche di impiego o di eventuale interruzione, durante l’esecuzione del tatuaggio, di alcuni di essi. In particolare occorre fare molta attenzione circa l’uso di alcuni principi attivi immunosoppressivi e immunomodulanti. Sarà sempre il medico a indicarci quali prodotti usare per favorire la guarigione del tatuaggio.

 

Eccessiva sensibilità della pelle con dermatite atopica: facciamo un test

Una volta che il dermatologo ci ha dato il via libera e che siamo convinti, una buona prassi per scongiurare il rischio di reazioni avverse è quella di fare un test di sensibilità. Basterà cioè chiedere al tatuatore di tatuare un piccolo segno, ad esempio un punto, su un’area di pelle nascosta: sarà utile per verificare che non si manifestino reazioni dermatologiche significative. Solo dopo qualche tempo, e in assenza di disturbi di rilievo, si potrà procedere con il tatuaggio vero e proprio.

 

Ci si può tatuare se la dermatite atopica è in remissione

Esiste sempre un punto fermo da cui partire: un tatuaggio su una persona con dermatite atopica non va mai eseguito quando la malattia è in fase attiva, cioè di riacutizzazione, e ovviamente mai su una zona di cute lesionata o infiammata. Del resto anche la presenza di aree di pelle infiammata lontane da quella in cui si vuole eseguire il tatuaggio è una controindicazione: nonostante il punto scelto appaia sano, le lesioni attive indicano una risposta immunitaria elevata e suggeriscono che la pelle potrebbe non reagire bene al tatuaggio.

 

Consigli prima di decidere di fare un tatuaggio

Prima di procedere con la creazione del tatuaggio è importante:

  • Essere sicuri della propria decisione: è necessaria un’attenta riflessione ed evitare di prendere la decisione presi dall’entusiasmo del momento. Il tatuaggio permanente può essere rimosso attraverso il laser che però è una tecnica che va a stressare ulteriormente la pelle che soffre di dermatite atopica;
  • Informare il dermatologo e seguire le sue indicazioni: prima di andare dal tatuatore è importante informare il proprio dermatologo e valutare insieme i possibili rischi e se è possibile procedere con il disegno. In caso affermativo, il dermatologo sarà anche in grado di fornire consigli specifici per la cura;
  • Scegliere con cura il tatuatore: la scelta del tatuatore è fondamentale. È importante inoltre informare l’artista sulla propria patologia così che possa avere un ulteriore occhio di riguardo e valutare insieme i punti migliori del corpo dove poter disegnare. Anche il tatuatore stesso fornirà alcune indicazioni sulla cura del tatuaggio ma seguiamo sempre il parere del dermatologo;
  • Essere pronti a rispettare le cure dopo il tatuaggio: un tatuaggio richiede diverso tempo di cura prima di cicatrizzare. È fondamentale seguire le indicazioni fornite da dermatologo e dal tatuatore.

 

Cosa fare in caso di allergia da contatto?

Qualora si fosse allergici ad alcune creme o prodotti disinfettanti, è fondamentale informare il proprio tatuatore e chiedere di utilizzare prodotti specifici. Inoltre è possibile che si manifestino allergie ai metalli come cobalto e cromo che sono presenti all’interno degli inchiostri colorati. Prima di procedere sulla pelle, è fondamentale che il tatuatore sia perfettamente informato su patologie e allergie.

 

Consigli per prenderci cura del tatuaggio in caso di dermatite atopica

Una volta tatuati sarà importante prenderci cura della pelle: lo è per chi non ha la dermatite atopica e a maggior ragione per chi ne è affetto. Ecco allora qualche consiglio, a cui si aggiungeranno le indicazioni del dermatologo e naturalmente del tatuatore:

  • Rimuoviamo il bendaggio di protezione come suggerito dal tatuatore e secondo indicazioni del medico;
  • Durante la fase di guarigione, laviamoci sempre le mani prima di toccare il tatuaggio;
  • Laviamo la zona con acqua tiepida e detergenti ipoallergenici 2 o 3 volte al giorno;
  • Idratiamo la pelle tatuata anche due volte al giorno usando prodotti adeguati su indicazione del medico: ne esistono di specifici, ma sono utili anche le creme idratanti per la pelle atopica;
  • Non grattiamo il tatuaggio: se è molto pruriginoso, tamponiamolo senza usare le unghie;
  • Non rimuoviamo la pelle che tende a staccarsi;
  • Evitiamo di fare il bagno al mare o in piscina per almeno due settimane;
  • Evitiamo che la pelle tatuata sia esposta a luce solare diretta.
Dermatite atopica: i bisogni dei pazienti
Foto Dr.ssa Rosa Frisario Dermatologa

Contenuto realizzato dalla Redazione di Derma-Point. Nel video, il contributo della Dr.ssa Rosa Frisario, Specialista in Dermatologia e Venereologia con studio a Barletta.

Fonti:

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.

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