Il mio messaggio da dermatologa per chi soffre di dermatite atopica, come il protagonista del “Diario Atipico della Dermatite Atopica”, è di diffidare dei presunti trattamenti “risolutivi” proposti sul web e rivolgersi a un Centro di riferimento per ricevere terapie avanzate, efficaci e sicure.
INDICE:
Mi chiamo Mariateresa Rossi, sono una Prof.ssa del Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali dell’Università degli Studi di Brescia e dermatologa presso la U.O. di Dermatologia degli Spedali Civili di Brescia. Nel vedere gli episodi del “Il Diario Atipico della Dermatite Atopica” mi sono venuti in mente molti dei miei pazienti, perché purtroppo la dermatite atopica è una malattia diffusa che colpisce bambini, giovani, adulti e anziani e che, a qualunque età, impatta notevolmente sulla qualità di vita e sulle prospettive di vita di chi ne soffre.
Quanti pazienti ho visto piangere…
Capita spesso che, alla prima visita, i pazienti piangano. Piangono perché devono mostrare le lesioni, e con esse la loro “vulnerabilità”. Piangono perché è frustrante sentirsi dire quotidianamente da chi ti sta vicino “E che sarà mai, smettila di grattarti!”, senza capire che non è per nulla facile. Ma, soprattutto, piangono perché sono stanchi di sentire mille pareri e provare le più disparate terapie, senza ottenere risultati che, in qualche modo, possano alleggerirli dal pesante fardello che la dermatite atopica comporta.
Il mio consiglio da dermatologa
Vedendo ogni giorno pazienti con dermatite atopica, ho pensato di lanciare un video messaggio a tutti voi che vi trovate a convivere con la malattia: diffidate dei presunti trattamenti “risolutivi” che spesso vengono proposti sul web e sui social e affidatevi a un Centro di riferimento che possa prendervi in carico a 360 gradi. Credetemi quando vi dico che stare meglio è possibile.
Guarda gli episodi
Non hai ancora guardato i video de “Il Diario Atipico della Dermatite Atopica”? Qui sotto, ecco la playlist!
