Dermatite atopica prurito notturno
Dermatite atopica prurito notturno

Il prurito notturno nella dermatite atopica, come ridurlo

La dermatite atopica causa prurito talvolta intenso, che tende a esacerbarsi di sera e di notte causando disturbi del sonno. Scopri le cause e come ridurre il prurito notturno.

INDICE:

 


 

La dermatite atopica può avere un peso non indifferente: oltre all’impatto psicologico e al rischio di infezioni cutanee, un aspetto rilevante riguarda il prurito che accompagna le lesioni sulla pelle. Del resto, uno studio presentato al congresso 2023 dell’Accademia europea di dermatologia e venereologia ha mostrato che tra i sintomi della dermatite atopica ritenuti più fastidiosi c’è proprio il prurito (per il 60% degli intervistati) e le sensazioni di bruciore o formicolio (17%). Peraltro tra le varie manifestazioni della dermatite atopica ne esiste una che riguarda il 24% dei soggetti affetti, definita dermatite atopica con prurito dominante, caratterizzata da lesioni lievi o moderate ma da prurito intenso.

 

Dermatite atopica, prurito notturno e sonno

Nella dermatite atopica questo sintomo tende ad aggravarsi di sera e di notte, e ciò ha pesanti conseguenze sulla qualità del sonno: il fastidio e la necessità impellente di grattarsi prodotti dal prurito notturno causano difficoltà ad addormentarsi e un riposo insufficiente.

 

Tutto ciò impatta a sua volta sulla qualità di vita e sulle performance diurne causando affaticamento, disturbi dell’attenzione, della concentrazione e dell’umore: non a caso nei questionari di valutazione della gravità della malattia si utilizzano scale che includono anche la qualità del riposo.

 

Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Dermatitis e condotto su circa 1300 pazienti con disturbi del sonno ha persino dimostrato che tra i fattori che concorrono a un peggioramento del riposo notturno nel tempo c’è proprio il prurito frequente o grave indotto da dermatite atopica. Questo problema è particolarmente evidente nei bambini: se è vero che fino all’80% degli adulti affetti da dermatite atopica lamenta disturbi del sonno, nei piccoli pazienti il problema è ancora più sentito tanto che in quelli affetti l’insonnia è due volte più frequente rispetto ai soggetti sani.

 

Perché la dermatite atopica causa prurito

Le ragioni alla base del prurito intenso nella dermatite atopica sono diverse:

  • Alterazione della barriera cutanea: la pelle di chi è affetto da questa patologia ha una minore capacità di difendersi dall’esterno e ciò la rende più vulnerabile;
  • Secchezza cutanea: la pelle atopica è meno idratata, e ciò favorisce il prurito;
  • Sensibilizzazione delle fibre nervose: è una conseguenza dell’azione di alcune citochine proinfiammatorie;
  • Grattamento: nonostante al momento sembri dare sollievo, grattarsi provoca un’ulteriore alterazione della barriera cutanea che permette la penetrazione nella cute di sostanze irritanti come gli allergeni. Ciò provoca, come in un circolo vizioso, ulteriore prurito.

 

Esistono poi alcuni fattori “trigger” che possono esacerbare il prurito notturno o scatenarlo improvvisamente. Ad esempio l’uso di detergenti non delicati può ulteriormente alterare la barriera cutanea, stimolando l’azione del sistema immunitario. Anche l’esposizione al caldo eccessivo, ad allergeni ambientali e al fumo di sigaretta può favorire il prurito, seccando la pelle.

 

Perché il prurito aumenta di notte?

Ma per quale motivo il prurito tende a “svegliarsi” proprio di sera e di notte? Le ragioni sono principalmente tre:

  • Di notte diminuisce la produzione di cortisone endogeno e l’infiammazione corporea tende ad aumentare, il che provoca maggiore prurito;
  • Durante la notte la cute perde più acqua rispetto al giorno e questo la rende ancora più secca e pruriginosa;
  • Quando siamo a letto ci sono meno distrazioni e quindi chi è affetto da dermatite atopica ha modo di concentrarsi maggiormente sul prurito.

 

Come ridurre il prurito notturno nella dermatite atopica

Ridurre il prurito notturno significa prima di tutto controllare la patologia: abbassare i livelli di infiammazione cutanea consente infatti di evitare i fastidi associati e dunque migliorare di riflesso anche la qualità del sonno. Ciò avviene seguendo le indicazioni del dermatologo che prescriverà farmaci topici sotto forma di creme e pomate oppure, in alcuni casi, farmaci sistemici da assumere per bocca.

 

Accanto alle terapie è utile seguire alcuni consigli:

  • Usiamo creme idratanti. Applicate ripetutamente dopo esserci lavati, ma anche durante la giornata, consente di ripristinare la barriera cutanea. Vanno impiegate non solamente sulle lesioni, ma anche sulla cute sana: così si mantiene il giusto grado di umidità della pelle, prevenendo recidive;
  • Facciamo docce brevi. Solo pochi minuti e con acqua tiepida per non traumatizzare la pelle;
  • Dormiamo con pigiami ampi e 100% cotone;
  • Teniamo le unghie corte così da evitare graffi involontari durante il grattamento notturno;
  • Usiamo materassi antiacaro, per limitare il rischio di allergie;
  • Scegliamo lenzuola 100% cotone, che andranno cambiate ogni settimana e lavate in lavatrice con detersivi delicati, senza ammorbidente, impostando il doppio risciacquo;
  • Ogni mattina arieggiamo bene la camera, facendo prendere aria anche al letto da cui avremo rimosso la coperta.
Dermatite atopica: i bisogni dei pazienti

Fonti:

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.

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