Come curare la dermatite atopica grave
Come curare la dermatite atopica grave

Come curare la dermatite atopica grave

Curare la dermatite atopica grave richiede particolari attenzioni. Per questo occorre rivolgersi a centri specializzati per accedere a terapie sistemiche. Leggi l’articolo per saperne di più.

INDICE:

 


 

La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica della pelle, la cui causa non è completamente chiara anche se si ritiene che alla sua base esista un anomalo funzionamento del sistema immunitario. Inoltre nei pazienti affetti è nota la presenza concomitante di altre condizioni extracutanee definite con l’espressione “marcia atopica” che comprendono la rinite allergica e l’asma, patologie anch’esse legate a una funzione immunitaria anomala.

 

Forme controllate e forme gravi

La patologia viene classificata in base alla sua gravità. Prima di tutto su distingue una forma controllata, in cui cioè la sintomatologia della dermatite atopica può essere facilmente contenuta, e in forme non controllate in cui invece la situazione si fa più complessa.

 

Esistono tre tipologie di dermatite atopica non controllata: lieve, moderata e grave. La dermatite atopica grave è caratterizzata dal fatto che:

  • non risponde ai trattamenti topici standard;
  • ricopre una vasta area del corpo;
  • si riacutizza per lunghi periodi;
  • causa prurito, dolore e ricadute psicologiche insopportabili.

 

I livelli di gravità della patologia

Non esistono esami che determinino il livello di gravità: è il medico a valutarla in base all’osservazione della pelle, alla raccolta dei sintomi e alla valutazione dell’impatto psicosociale della malattia sul paziente.

 

Data la forte soggettività di questa valutazione, esistono due sistemi che consentono un’attribuzione certa del livello di gravità: l’Eczema Area and Severity Index (EASI) e il Severity Scoring of Atopic Dermatitis Index (SCORAD). Il primo valuta l’estensione delle lesioni su quattro aree del corpo (testa e collo, tronco, braccia e mani, e gambe e piedi) mentre la seconda considera anche l’intensità dei sintomi in termini di rossore, gonfiore, presenza di croste segni di grattamento, ispessimento della pelle e secchezza. Quest’ultima valuta inoltre gli aspetti soggettivi quali l’impatto psicologico, il fastidio provato e il prurito.

 

Quanti sono i pazienti con dermatite atopica grave?

Per i pazienti con dermatite atopica grave la qualità di vita può essere davvero scarsa. Tuttavia se sappiamo con certezza che la prevalenza in Italia della patologia è compresa fra il 2,2 e l’8,1% della popolazione, non è chiaro quanti ricadano nella forma grave. Un’indagine multicentrica italiana ha riportato che gli adulti gravi sono il 14,6% del totale dei pazienti mentre un’indagine condotta dalla società di ricerca Stethos ha verificato che i pazienti adulti con dermatite atopica afferenti ai centri specialistici di dermatologia italiani sono oltre 35.500, dei quali 7.721 presentano la malattia nella sua forma grave. Ancora meno si sa sulla percentuale di soggetti gravi nella popolazione pediatrica.

 

L’importanza dei percorsi di cura

Una cosa però è certa: se tutti i pazienti con dermatite atopica dovessero essere valutati da un dermatologo, i pazienti con dermatite atopica grave dovrebbero essere seguiti costantemente in un percorso strutturato di diagnosi e cura presso un centro dermatologico specializzato. Solo in questo modo è possibile evitare le conseguenze più gravi che vanno al di là della pelle e che possono comprendere anche infezioni serie. Infatti è solo nei centri specializzati che è possibile accedere alla possibilità di essere trattati con i farmaci più indicati ed efficaci.

 

I farmaci per curare la dermatite atopica grave

La dermatite atopica grave, a differenza delle altre forme, non risponde adeguatamente alle terapie di base che sono essenzialmente topiche, ovvero pomate contenenti diversi principi attivi che agiscono sull’infiammazione a livello locale. In questo caso, infatti, è necessario assumere farmaci sistemici in grado di controllare l’azione del sistema immunitario e di agire sui meccanismi dell’infiammazione non soltanto cutanea. In pratica, si agisce a monte del problema.

 

I farmaci più impiegati nel trattamento della dermatite atopica grave rientrano in queste categorie:

  • Corticosteroidi orali. Si tratta di derivati del cortisone, utili in pazienti con recidive lievi acute ma soltanto per periodi brevi e in casi selezionati dato l’elevato numero di effetti collaterali. Sono infatti sconsigliati nel lungo termine;
  • Immunosoppressori. Si tratta di farmaci orali che agiscono sul funzionamento del sistema immunitario e quindi sui meccanismi dell’infiammazione, che viene così ridotta. Il farmaco immunosoppressore di riferimento nella dermatite atopica è la ciclosporina, anche se ne esistono altri come il metotrexato, l’azatioprina e il micofenolato mofetile;
  • Farmaci biologici. Si tratta di proteine estratte dall’uomo o da animali e modificate per ottenere un effetto terapeutico. Agiscono anch’essi sul sistema immunitario, ma in modo più specifico inibendo in modo selettivo alcune interleuchine, ovvero le “armi” che questo impiega per attaccare la pelle. Ne esistono due approvati per la dermatite atopica: dupilumab e tralokinumab. Sono somministrati tramite iniezione sottocutanea;
  • JAK inibitori. Questi farmaci orali hanno anch’essi un’azione antinfiammatoria e immunomodulante, ma agiscono a monte rispetto ai biologici così da bloccare più meccanismi infiammatori contemporaneamente. Quelli disponibili per la dermatite atopica sono baricitinib, upadacitinib e abrocitinib.

 

Soffermiamoci ancora un minuto sui farmaci biologici per la dermatite atopica cercando di capire un po’ meglio di cosa si tratta, con l’aiuto della Dr.ssa Rosa Frisario, Specialista in Dermatologia e Venereologia con studio a Barletta.

Terapie innovative e di supporto

Sono attualmente in corso di studio o di approvazione altri farmaci che potranno dare speranze a chi è affetto da dermatite atopica grave. Tra questi ci sono gli inibitori della fosfodiesterasi-4 e un antagonista del recettore H4R dell’istamina. Di certo già oggi con le terapie a disposizione anche i pazienti più compromessi possono vedere notevoli miglioramenti nella loro condizione dermatologica.

 

In alcuni casi a queste è utile aggiungere alcune terapie di supporto, tra cui:

  • Fototerapia. Può ridurre la risposta infiammatoria grazie all’esposizione alla luce UV in contesti controllati. Il paziente viene esposto a lampade che emettono queste radiazioni secondo tempistiche e modalità specifiche. Studi hanno mostrato che la fototerapia può consentire di ridurre la necessità di alcuni trattamenti farmacologici consentendo di alleviare il prurito e ridurre l’infiammazione;
  • Balneoterapia. I bagni in acqua termale sono da tempo impiegati per dare sollievo alle malattie infiammatorie della pelle, come la dermatite atopica. Possono essere associati alla fototerapia.
Dermatite atopica: i bisogni dei pazienti
Foto Dr.ssa Rosa Frisario Dermatologa

Contenuto realizzato dalla Redazione di Derma-Point. Nel video, il contributo della Dr.ssa Rosa Frisario, Specialista in Dermatologia e Venereologia con studio a Barletta.

Fonti:

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.

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