Cheratosi attinica senile
Cheratosi attinica senile

Cheratosi attinica senile: come proteggere gli anziani

La cheratosi attinica è la lesione cutanea di origine neoplastica più diffusa nella popolazione anziana. Se trascurata, può trasformarsi in un tumore della pelle. Scopri come riconoscere i sintomi negli over 65 e come proteggerli dal rischio di cancro.

INDICE:

 


 

Riconoscere la cheratosi attinica senile: sintomi e segni

La cheratosi attinica è una patologia prevalentemente senile ed è una forma iniziale di un tumore della pelle chiamato carcinoma a cellule squamose. Questo tipo di cancro, lentamente, può infiltrarsi in profondità nel derma, invadere i tessuti circostanti e dare metastasi a distanza. Il rischio che una singola lesione evolva in un cancro aggressivo è basso. Ma se le lesioni sono più di 5 in una stessa area, le probabilità aumentano. Se le lesioni sono più di 20, il rischio di evoluzione maligna è del 20%.

 

Si stima che la probabilità di sviluppare una o più lesioni cheratosiche aumenti progressivamente con l’età, tanto che tra i 60 e i 69 anni l’83% degli uomini e il 64% delle donne presenta almeno una lesione.

 

Come riconoscere la cheratosi attinica sulla pelle senile, e distinguerla dalle tipiche discromie dell’età? La certezza ce la può dare solo il dermatologo durante una visita di controllo. Ma possiamo iniziare ad osservare con attenzione la pelle dei nostri anziani, o di noi stessi se lo siamo, perché potremmo scoprire qualcosa di nuovo, e di “strano”.

 

In generale:

  • sono cheratosi attiniche papule e macchie più o meno rilevate, squamose o ruvide, del diametro di 3-10 mm, di colorazione variabile tra rossastro, grigiastro, giallastro, biancastro o brunastro;
  • tipicamente le lesioni da cheratosi attinica non fanno male, non prudono, non creano problemi particolari. Ma il fatto che siano asintomatiche non significa che queste neoformazioni debbano essere trascurate. Non si deve aspettare il “dolore”, per farsi controllare!

 

Quanto ci dobbiamo preoccupare? Per valutare il livello di rischio, occorre sapere che:

  • La causa principale di cheratosi attinica è il fotodanneggiamento cutaneo da raggi UVA e UVB, un processo lento che richiede anni di esposizione al sole senza adeguata protezione. Questo comporta un rischio maggiorato per gli anziani che abbiano svolto per una vita professioni all’aperto, o fatto sport e attività di ogni tipo all’esterno.
  • Le persone con fototipo 1 e 2, ovvero pelle, capelli e occhi chiari, sono senza dubbio più a rischio, così come chi abbia una predisposizione genetica e una familiarità ai tumori della pelle. Un altro fattore di rischio è rappresentato dalla condizione di immunodeficienza, tipica, ad esempio, delle persone che abbiano subito un trapianto.
  • Il rischio di evoluzione maligna aumenta se le lesioni di cheratosi attinica subiscono ulteriori insulti, come traumi o continua esposizione al sole senza protezione.

 

Cheratosi attinica senile: terapie conservative e prevenzione del cancro

La buona notizia è che una o più cheratosi attiniche in una persona anziana, una volta scoperte, si possono curare con successo. Questo significa prevenire l’evoluzione maligna incontrollata della cheratosi attinica. Il primo passaggio è quindi una visita dermatologica di controllo.

 

Cosa succede poi? Dipende. Dal numero e dal grado di gravità delle lesioni, ma anche dalle zone del corpo dove si trovano. La prima linea di intervento prevede l’escissione o ablazione delle lesioni con tecniche quali curettage, crioablazione, laser o chirurgia. Quando invece le lesioni siano multiple in una stessa area di cute, si parla di campo di cancerizzazione. Significa che quell’area di pelle va gestita con farmaci topici che abbattano il rischio di recidive, da applicare sulla pelle per periodi più o meno prolungati o in cicli ripetibili.

 

In cosa consiste esattamente la terapia di campo della cheratosi attinica. E soprattutto, azzera il rischio di cancro? Lo abbiamo chiesto alla Dr.ssa Alessandra Narcisi dell’Unità Dermatologia dell’IRCCS Humanitas a Rozzano (MI).

Ricordiamo ai nostri anziani di applicare la crema farmacologica sulla pelle nei tempi e nelle modalità stabilite dal dermatologo, e aiutiamoli a monitorarne gli eventuali effetti collaterali, come arrossamenti o effetti di sensibilizzazione, per poterli riferire allo specialista.

 

Cheratosi attinica senile: come proteggere gli anziani

Oltre alle terapie, che sono fondamentali, per prevenire la formazione di nuove lesioni da cheratosi attinica e proteggere la pelle senile, è importante anche seguire le regole di prudenza suggerite dai dermatologi. Non è mai troppo tardi per iniziare a proteggere la cute dai danni del sole. Ecco cosa fare:

  • non stare al sole nelle ore in cui i raggi UV sono più intensi. In estate si intende la fascia oraria tra le 11 e le 15;
  • se noi o i nostri anziani ci troviamo in una zona ombreggiata, ma dove il sole può riflettersi, come accade in montagna sulla neve, vicino agli specchi d’acqua o dentro le automobili, occorre stare attenti e usare comunque una crema solare;
  • l’ombra è amica degli anziani, ed è la miglior arma di prevenzione della cheratosi attinica;
  • se si esce al sole, anche solo per una passeggiata, è necessario proteggere la pelle esposta con un prodotto in crema con SPF elevato;
  • se ci prendiamo cura di anziani non autonomi, o semplicemente “distratti”, applichiamo sulle parti scoperte della loro pelle una generosa quantità di crema con fattore di protezione solare alto, e ricordiamoci che l’applicazione va rinnovata dopo due ore se la persona si trova ancora all’aperto;
  • regole di abbigliamento: sono consigliati abiti coprenti, magari a strati, di tessuto traspirante o che assorba il sudore, meglio se scuri, e un cappello, quando dobbiamo o devono stare al sole;
  • controlliamo spesso la pelle se abbiamo più di 65 anni, o la pelle dei nostri anziani, soprattutto nelle zone che di solito restano esposte, come il viso, la testa, le braccia e le mani. E se notiamo qualche macchiolina un po’ strana, magari rilevata e ruvida al tatto, prenotiamo subito una visita dermatologica;
  • nel dubbio, prenotiamo la visita dermatologica ugualmente. Fa parte dei controlli di screening utili non solo per la prevenzione o la cura della cheratosi attinica, ma di tutte le patologie della pelle che hanno un’incidenza maggiore in età senile.

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E se fosse cheratosi attinica?

Compila il test, o fallo compilare a una persona a te cara, per comprendere meglio la cheratosi attinica e altre problematiche cutanee meritevoli di controllo.

Foto Dr.ssa Alessandra Narcisi dermatologa

Contenuto realizzato dalla Redazione di Derma-Point. Nel video, il contributo della Dr.ssa Alessandra Narcisi, Unità Dermatologia IRCCS Humanitas, Rozzano (MI).

Fonti:

  • Linee guida e raccomandazioni SIDeMaST Cheratosi attiniche (pag. 419-433)
  • Navsaria LJ, Li Y, Nowakowska MK, et al. Incidence and Treatment of Actinic Keratosis in Older Adults With Medicare Coverage. JAMA Dermatol. 2022;158(9):1076–1078. doi:10.1001/jamadermatol.2022.2555
  • AAD Actinic Keratosis
  • Calzavara-Pinton P, Calzavara-Pinton I, Rovati C, Rossi M. Topical Pharmacotherapy for Actinic Keratoses in Older Adults. Drugs Aging. 2022 Feb;39(2):143-152. doi: 10.1007/s40266-022-00919-0. Epub 2022 Feb 14. PMID: 35156172; PMCID: PMC8873057.

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.

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