Scopri la dermatite atopica, una malattia infiammatoria della pelle che causa prurito intenso e lesioni. Approcci terapeutici e cura della pelle per migliorare la qualità della vita dei pazienti, soprattutto nei bambini.
INDICE:
- Le conseguenze sulla salute psicofisica
- Quanto dura la dermatite atopica nel bambino?
- Cronica o no: l’evoluzione nel tempo
- L’evoluzione della dermatite atopica nell’adulto
- Fattori che influenzano la durata e l’evoluzione
- La gestione quotidiana e la prevenzione delle recidive
- FAQ dermatite atopica durata
- Che cos’è la dermatite atopica?
- Quali sono i sintomi della dermatite atopica?
- Come si gestisce la dermatite atopica?
- La dermatite atopica può scomparire nel tempo?
- In che modo la dermatite atopica influisce sulla qualità della vita?
La dermatite atopica è una malattia infiammatoria della pelle caratterizzata da prurito intenso e lesioni eritematose. Colpisce prevalentemente i bambini, ma può persistere o manifestarsi anche in età adulta: a seconda del soggetto e dell’età di insorgenza può avere un’evoluzione molto variabile. In alcuni casi infatti la dermatite atopica dura a lungo ma può con il tempo andare verso una completa o quasi completa remissione oppure può diventare una patologia cronica a tutti gli effetti.
Le conseguenze sulla salute psicofisica
Un aspetto importante della dermatite atopica è il suo impatto sulla qualità della vita: il prurito, che ha un impatto sullo stress e sul sonno, e i sintomi così visibili agli altri possono causare forte disagio psicologico e ansia che a loro volta possono aggravare la condizione e amplificare la percezione del disagio psicofisico. Inoltre la pelle atopica è più suscettibile a infezioni batteriche e micotiche, a causa della compromissione della barriera cutanea: la pelle delle persone affette presenta difetti nella produzione di lipidi e proteine strutturali, come la filaggrina, e ciò riduce la capacità della pelle di trattenere l’umidità e di proteggersi dagli agenti esterni.
Quanto dura la dermatite atopica nel bambino?
La dermatite atopica è una delle condizioni cutanee più comuni nell’infanzia: a oggi i più recenti studi epidemiologici stimano una prevalenza di circa il 16,5% nella popolazione pediatrica italiana e una prevalenza mondiale molto variabile stimata attorno al 30%. La maggior parte dei casi si manifesta entro i primi sei mesi di vita e tende a migliorare con la crescita del bambino. Secondo diversi studi, circa il 60% dei bambini affetti mostra una remissione spontanea entro i cinque anni di età, mentre l’85-90% migliora sensibilmente entro l’adolescenza
Cronica o no: l’evoluzione nel tempo
Tuttavia l’evoluzione della malattia può variare considerevolmente da individuo a individuo. Nei casi più gravi o in presenza di una predisposizione genetica marcata, la dermatite atopica può persistere per tutta l’infanzia e oltre. Alcuni bambini, pur vedendo un miglioramento generale, possono continuare a soffrire di episodi intermittenti durante la loro crescita. I fattori che influenzano la durata della dermatite atopica nei bambini includono:
- La gravità della condizione;
- La presenza di altri disturbi atopici come asma e rinite allergica;
- L’ambiente in cui il bambino vive, e quindi fattori quali l’inquinamento ambientale;
- L’efficacia delle misure di gestione adottate dai genitori e dai medici.
L’evoluzione della dermatite atopica nell’adulto
Sebbene la dermatite atopica sia spesso considerata una malattia infantile, circa il 10-30% dei pazienti continua a manifestare sintomi in età adulta. Inoltre alcuni individui possono sviluppare per la prima volta la dermatite atopica da adulti, una condizione nota come adult onset atopic dermatitis (“dermatite atopica a insorgenza adulta”). Negli adulti la malattia si presenta spesso in modo diverso rispetto all’infanzia. In particolare le manifestazioni:
- Sono caratterizzate da lesioni che tendono a localizzarsi in zone specifiche, come il viso, il collo, le mani e le pieghe cutanee (gomiti e ginocchia);
- Includono anche secchezza cutanea: la pelle appare ispessita e soggetta a screpolature, con un prurito molto intenso e persistente.
Le cause esatte dell’insorgenza tardiva della dermatite atopica non sono ancora completamente comprese, ma si ritiene che fattori ambientali, stress, alterazioni immunologiche e squilibri nella barriera cutanea possano svolgere un ruolo cruciale.
Fattori che influenzano la durata e l’evoluzione
Diversi fattori possono influenzare la durata e l’evoluzione della dermatite atopica, sia nei bambini che negli adulti:
- Genetica. La predisposizione genetica gioca un ruolo fondamentale: se uno o entrambi i genitori soffrono di dermatite atopica, allergie o altre malattie atopiche, la probabilità che il bambino sviluppi la patologia è significativamente più alta. Inoltre in presenza di una familiarità è più probabile che la patologia abbia una durata lunga nel corso della vita o che cronicizzi;
- Fattori ambientali. L’esposizione a inquinamento, come anticipato, ma anche ad allergeni (acari della polvere, pollini o animali), a sostanze irritanti (detergenti aggressivi, profumi o tessuti sintetici) può aggravare i sintomi o scatenare frequenti episodi di riacutizzazione;
- Alimentazione. Alcuni studi suggeriscono che allergie o intolleranze alimentari possano essere correlate all’andamento della dermatite atopica, specialmente nei bambini. Non a caso secondo alcuni di questi il mantenimento di un buon microbiota intestinale potrebbe favorire le remissioni e contribuire a una minore durata della dermatite atopica;
- Stress e fattori psicologici. Lo stress e le emozioni intense possono, conseguenza di questa malattia, possono anche agire retroattivamente peggiorando la sintomatologia della dermatite atopica e contribuendo a una sua maggiore durata nel tempo.
La gestione quotidiana e la prevenzione delle recidive
Sebbene non esista una cura definitiva per la dermatite atopica e non sia possibile ridurne la durata, una gestione adeguata può essere utile:
- Terapie: seguire il piano di cure impostato dal dermatologo è il primo passo per evitare recidive e scongiurare la cronicizzazione;
- Cura della pelle: è utile mantenere la pelle idratata con emollienti e utilizzare detergenti delicati per preservare la barriera cutanea;
- Identificazione dei trigger: riconoscere e minimizzare l’esposizione a fattori favorenti, come allergeni o irritanti, è utile così come ridurre lo stress psicologico.
FAQ dermatite atopica durata
Che cos’è la dermatite atopica?
La dermatite atopica è una malattia infiammatoria della pelle che provoca prurito intenso e lesioni eritematose. Colpisce principalmente i bambini, ma può anche manifestarsi o persistere in età adulta.
Quali sono i sintomi della dermatite atopica?
I sintomi includono prurito intenso, arrossamento della pelle e lesioni cutanee che possono variare da leggere a gravi, con possibile insorgenza di infezioni dovute al grattamento.
Come si gestisce la dermatite atopica?
La gestione prevede terapie mirate, come corticosteroidi topici, e una corretta cura della pelle, come l’idratazione regolare, per ridurre i sintomi e prevenire le recidive.
La dermatite atopica può scomparire nel tempo?
In alcuni casi, la dermatite atopica può attenuarsi o scomparire con l’età, mentre in altri può evolvere in una forma cronica, a seconda di fattori genetici, ambientali e psicologici.
In che modo la dermatite atopica influisce sulla qualità della vita?
La dermatite atopica può causare stress, disagio fisico e vulnerabilità a infezioni, influenzando negativamente la qualità della vita del paziente e richiedendo un approccio globale al trattamento.