Come curare la dermatite atopica
Vorresti curare la dermatite atopica? Esistono diverse linee di trattamento ma conta anche lo stile di vita. Ecco come.
INDICE:
- Terapie locali per la dermatite atopica
- Sedare il prurito per evitare irritazioni
- Nuove terapie topiche per la dermatite atopica
- I trattamenti sistemici: immunosoppressori e biologici
- Come vestirsi con la dermatite atopica
- Cosa mangiare: attenzione alle allergie
- L’importanza dell’igiene
- L’idratazione della pelle è fondamentale
- Prevenire la dermatite atopica con i probiotici
Curare la dermatite atopica rappresenta in molti casi una sfida impegnativa. I trattamenti variano in funzione dalla severità dei sintomi della dermatite atopica e dell’eventuale componente allergica concomitante. La dermatite atopica è infatti una malattia infiammatoria della pelle che si caratterizza sia per la sua forte familiarità, in cui la predisposizione genetica gioca un ruolo determinante, sia per il suo legame con le allergie o altre malattie allergiche, tra cui l’asma e la rinocongiuntivite.
Pertanto il piano terapeutico deve mirare sia a trattare gli eczemi che a eliminare, o quantomeno ridurre, l’esposizione ai trigger ambientali che stimolano o esacerbano le reazioni cutanee.
Terapie locali per la dermatite atopica
I farmaci topici di prima linea, con funzione antinfiammatoria, sono i corticosteroidi in forma di pomata, unguento o gel da applicare secondo indicazione del dermatologo o del pediatra direttamente sulla lesione eczematosa. Poiché la terapia cortisonica prolungata può dare effetti collaterali, non va protratta mai per più di 14 giorni. La si può invece ripetere a distanza di tempo.
Possono poi essere prescritti pomate, unguenti o gel a base di:
- inibitori della calcineurina, quali il tacrolimus in unguento o il pimecrolimus in crema;
- antimicotici e antibiotici in crema, spesso necessari perché la pelle di chi è affetto da dermatite atopica è facilmente soggetta a infezioni fungine o batteriche, che peggiorano gli eczemi sia nell’aspetto che nella sintomatologia. Per aumentare l’efficacia e la capacità di penetrazione delle creme farmacologiche è possibile applicarle con dei bendaggi: si spalma sulla pelle eczematosa il prodotto medicinale e si avvolge la parte con bende di garza di cotone da mantenere per diverse ore o tutta la notte, così che il prodotto non evapori e venga assorbito completamente.
Sedare il prurito per evitare irritazioni
Il prurito può impattare in modo estremamente negativo sulla qualità di vita. Il consiglio è di non grattare gli eczemi: poiché spesso il prurito ha una natura allergica o comunque legata alla liberazione di istamina, il dermatologo o il pediatra possono consigliare l’applicazione di antistaminici topici. In alternativa, un buon sollievo lo offrono le creme a base di idrocortisone all’1%, da applicare sugli eczemi fino a miglioramento del sintomo. Svolgono azione lenitiva e calmante il prurito anche le creme idratanti con componenti oleose, ad esempio olio d’oliva, di semi di girasole, di cocco o di borragine.
Nuove terapie topiche per la dermatite atopica
Le più recenti terapie farmacologiche per curare la dermatite atopica si basano su molecole che, in modo efficace e selettivo, agiscono sull’infiammazione e sulla reazione immunitaria che la scatena o la peggiora. Sono disponibili oggi diversi farmaci innovativi già testati e approvati o in via di approvazione per il trattamento delle forme moderate o severe di dermatite atopica, sia nei bambini che degli adulti.
Tra questi ci sono il crisaborolo uguento e, soprattutto, gli JAK inibitori in crema, indicati per il trattamento della dermatite atopica moderata o severa nei pazienti con più di 12 anni di età quando i farmaci topici di prima linea non risultano più efficaci. I loro principi attivi interferiscono con i segnali di infiammazione a livello cutaneo, riducendo in questo modo tutti i sintomi, incluso il prurito.
Ecco una panoramica delle opzioni più innovative nelle parole della Dr.ssa Alessandra Narcisi dell’Unità Dermatologia dell’IRCCS Humanitas a Rozzano (MI).
I trattamenti sistemici: immunosoppressori e biologici
A volte, quando gli eczemi sono molto estesi e diffusi, è necessario agire non solo a livello topico ma anche sistemico. I trattamenti sistemici convenzionali più comunemente utilizzati per la dermatite atopica sono la ciclosporina, il metotrexato, l’azatioprina e micofenolato mofetile, tutti principi attivi immunosoppressori.
Oggi però si punta in particolare sui farmaci biologici per curare la dermatite atopica, che agiscono come immunomodulanti controllando la risposta immunitaria anomala che è coinvolta nella patologia. Ciascun farmaco biologico è diretto contro specifiche molecole infiammatorie, neutralizzando le quali si ottiene un miglioramento della sintomatologia e del prurito.
Grandi aspettative sono infine riposte sui JAK inibitori da assumere per via orale, la cui sperimentazione è stata finora molto promettente nelle dermatiti atopiche refrattarie alle terapie convenzionali. Non tutti questi farmaci, però, sono adatti ai bambini. Nel video che segue vediamo una sintesi delle possibili terapie della dermatite atopica con particolare riferimento all’adulto.
Come vestirsi con la dermatite atopica
Curare la dermatite atopica non significa solamente assumere farmaci: occorre anche seguire buone norme quotidiane. Partiamo da come ci vestiamo. Dal momento che la pelle atopica si irrita e si infetta facilmente, è fondamentale usare abbigliamento e biancheria anti-allergici e in fibre naturali. In generale la persona con dermatite atopica dovrebbe attenersi alle seguenti regole:
- evitare i tessuti potenzialmente irritanti per la pelle quali lana, fibre sintetiche, stoffe grezze o molto spesse;
- preferire i tessuti in cotone al 100%;
- evitare indumenti non traspiranti o troppo attillati perché possono indurre una copiosa sudorazione, a sua volta irritante sulla cute;
- usare biancheria da letto anti-acaro;
- usare detersivi biologici non profumati per fare il bucato;
- rimuovere le etichette degli abiti e della biancheria intima che possono irritare la pelle;
- lavare gli indumenti nuovi prima di indossarli per la prima volta.
Cosa mangiare: attenzione alle allergie
Anche l’alimentazione può costituire un importante trigger della dermatite atopica, specialmente in caso di allergie. Particolare attenzione va quindi data ai momenti cruciali del cambio di dieta nei bambini, in particolare allo svezzamento.
Qualora si noti una tempistica sospetta tra la comparsa degli eczemi atopici e l’ingestione di un cibo è importantissimo sottoporre quanto prima il bimbo ai test allergologici del caso. Una dieta ad esclusione può risultare utile, ma va anche detto che in seguito è opportuno reintegrare con molta gradualità i cibi problematici perché solo così è possibile rieducare il sistema immunitario e fornire al piccolo una dieta bilanciata e sana.
L’importanza dell’igiene
Chi soffre di dermatite atopica deve prestare particolare attenzione all’igiene quotidiana, seguendo alcune regole:
- evitare docce o bagni prolungati per non seccare e sensibilizzare ulteriormente la cute. La doccia ideale non deve superare i cinque minuti;
- evitare detergenti, shampoo e saponi aggressivi che contengano tensioattivi e schiumogeni;
- evitare di asciugarsi strofinando vigorosamente l’asciugamano sulla pelle: meglio tamponando gentilmente, preferendo tessuti naturali come il cotone;
- non lavarsi con acqua troppo calda per evitare shock termici: la pelle atopica è delicata e ha uno strato corneo sottile e vulnerabile, pertanto è meglio stare attorno ai 36 gradi;
- in caso di infezioni microbiche, aggiungere all’acqua tiepida del bicarbonato di sodio.
L’idratazione della pelle è fondamentale
La pelle di chi soffre di dermatite atopica è molto secca e non trattiene l’acqua al suo interno. Peraltro l’estrema secchezza a sua volta peggiora lo stato degli eczemi, danneggia lo strato corneo superficiale e può favorire l’insorgere di infezioni.
Per questo, nel trattamento della dermatite atopica, l’idratazione è tanto importante quanto lo è la terapia farmacologica. In particolare subito dopo il bagno o la doccia è importante applicare generosamente una crema idratante in modo da ripristinare il naturale film di protezione della pelle. Sono da preferire quelle con formulazioni oleose, ricche di fosfolipidi e vitamine liposolubili come la E: oltre che dopo essersi lavati, vanno applicare anche più volte al giorno. Sono invece da evitare le creme cosmetiche con agenti irritanti o allergizzanti quali lanolina, alcol, profumi e fragranze.
Prevenire la dermatite atopica con i probiotici
Non si tratta solo di curare la dermatite atopica: si può fare qualcosa anche per prevenirla. Se infatti è impossibile evitarne l’insorgenza nei neonati in caso di familiarità, esistono comportamenti che la gestante può compiere per ridurre il rischio. Ad esempio assumendo probiotici durante la gravidanza e l’allattamento: ciò sembra ridurre del 20% le probabilità che il neonato sviluppi dermatite atopica associata ad allergie. Dopo la nascita è poi importantissimo proteggere la cute dei bambini rinforzando la loro barriera cutanea con creme, oli e prodotti ad hoc consigliati dai dermatologi.
Contenuto realizzato dalla Redazione di Derma-Point. Nei video, il contributo della Dr.ssa Alessandra Narcisi, Unità Dermatologia IRCCS Humanitas, Rozzano (MI).
Fonti:
- Atopic dermatitis (eczema), Mayo Clinic, https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/atopic-dermatitis-eczema/symptoms-causes/syc-20353273
- Atopic Dermatitis, NIH, National Institute of Arthritis and Musculoskeletal and Skin Diseases, https://www.niams.nih.gov/health-topics/atopic-dermatitis
- Dermatite atopica: la cura per gli adulti e per i bambini, Ospedale Niguarda, https://www.ospedaleniguarda.it/news/leggi/dermatite-atopica-la-cura-per-gli-adulti-e-per-i-bambini
- Eczema types: atopic dermatitis symptoms, American Academy of Dermatology Association, https://www.aad.org/public/diseases/eczema/types/atopic-dermatitis/symptoms
- Gelmetti et al, “Dermatite atopica”, in Linee guida e raccomandazioni SIDeMaST (2011), https://www.pacinimedicina.it/wp-content/uploads/SIDEMAST.pdf
- Williams HC, Chalmers J, “Prevention of Atopic Dermatitis”. Acta Derm Venereol. 2020 Jun 9;100(12):adv00166. doi: 10.2340/00015555-3516. PMID: 32419030; PMCID: PMC9189742. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9189742/
- Wollenberg A et al, “Atopic Dermatitis in Children and Adults—Diagnosis and Treatment”. Dtsch Arztebl Int. 2023 Mar 31;120(13):224-234. doi: 10.3238/arztebl.m2023.0011. PMID: 36747484; PMCID: PMC10277810. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/pmid/36747484/
ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.