Dermatite atopica nummulare
Dermatite atopica nummulare

La dermatite atopica nummulare: cos’è?

La dermatite nummulare è una patologia infiammatoria della pelle che si manifesta con chiazze rotonde rosse e pruriginose. Scopri maggiori dettagli e come curarla.

INDICE:

 


 

Con il termine “dermatite nummulare” ci si definisce una forma di dermatite – e quindi a una malattia infiammatoria cronica della pelle – caratterizzata da eruzioni rosse, pruriginose e desquamanti a forma di cerchio. L’aggettivo “nummulare” viene infatti dal latino nummus, che significa “moneta”: le lesioni tipiche di questa patologia hanno infatti le sembianze di piccole monete di diametro tra i 2 e i 10 centimetri. Si manifestano più frequentemente sul dorso delle braccia, sulle gambe e sui glutei, ma possono comparire anche sul tronco. Il viso e il cuoio capelluto sono invece sempre risparmiati. Generalmente la dermatite nummulare colpisce le persone di mezza età e gli anziani, in particolare uomini, con un esordio tra i 55 e i 65 anni. Le donne sono meno colpite e in generale in età più giovanile rispetto ai maschi.

 

Dermatite atopica e nummulare insieme

Molti pazienti affetti da dermatite nummulare soffrono anche di dermatite atopica. In questa tipologia di pazienti si parla di dermatite atopica nummulare, che di fatto è una delle forme con cui la dermatite atopica si manifesta. Questi soggetti manifestano infatti chiazze nummulari contemporaneamente a lesioni più tipiche dell’atopia. Non di rado, proprio per la loro concomitanza, i pazienti affetti da entrambe le condizioni dermatologiche sono anche affetti da altre due patologie tipicamente correlate all’atopia, ovvero l’asma e la febbre da fieno.

 

Le altre cause della dermatite nummulare

Va però detto che in molti altri pazienti con dermatite nummulare non sono presenti segni di dermatite atopica: in questi casi la causa resta ancora poco chiara. Le ipotesi sono varie: secondo alcuni il meccanismo di esordio di questa patologia è legato a precedenti infezioni batteriche o ad allergie da contatto, e questo nonostante le chiazze circolari si presentino anche in aree di cute diverse da quelle coinvolte dall’infezione o dalla reazione allergica che le ha scatenate. Inoltre esisterebbero alcuni fattori predisponenti, come la tendenza ad avere una pelle secca e irritabile oppure l’uso di alcuni farmaci come l’interferone e l’isotretinoina, un derivato della vitamina A impiegato per trattare l’acne.

 

Come avviene la diagnosi

La diagnosi di dermatite atopica nummulare parte dall’anamnesi: in prima battuta il dermatologo indaga la presenza di sintomi di atopia e di dermatite atopica ed esamina le ben evidenti lesioni circolari. Spesso la sola osservazione è sufficiente alla diagnosi: l’aspetto di tali manifestazioni cutanee, il loro numero e la loro distribuzione è sempre suggestiva di questa patologia. A volte però una biopsia cutanea può essere utile così come l’esecuzione di un patch test per evidenziare un’eventuale allergia da contatto.

 

Terapia e cura della pelle

La terapia della dermatite nummulare è varia, ma certamente in presenza di dermatite atopica è necessario impostare un trattamento di base utile a contrastare entrambe le condizioni. In generale è opportuno agire su più fronti: si impiegano farmaci per controllare il prurito, farmaci antinfiammatori (in modo particolare pomate a base di corticosteroidi) e, talvolta, la fototerapia con ultravioletti B a banda stretta. Fondamentale però nei pazienti con dermatite atopica nummulare è anche la cura della pelle: prima di tutto manteniamo un’igiene accurata con prodotti ipoallergenici, su suggerimento del dermatologo, ricordandoci di fare bagni e docce non troppo prolungati con acqua tiepida. Asciughiamoci con accappatoi o salviette in cotone, tamponando la pelle invece di sfregarla. Subito dopo applichiamo creme emollienti, senza coloranti e profumazioni, segnalate sempre dal dermatologo o dal farmacista: devono infatti essere adatte alla pelle sensibile e atopica. In generale evitiamo di sottoporre la pelle a stress, anche di tipo climatico: evitiamo gli ambienti troppo secchi d’inverno e l’esposizione solare intensa e senza le adeguate protezioni d’estate. Infine, occhio ai traumatismi: facciamo attenzione a evitare di graffiare la pelle o comunque di lesionarla in quanto ciò potrebbe peggiorare la sintomatologia e le manifestazioni cutanee.

Fonti:

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.

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